Furti in casa: gli italiani hanno paura 

Gli italiani temono di subire un furto in casa. Tanto che il 52,8% degli nostri connazionali indica tale reato come la principale paura, con percentuali più elevate tra coloro che risiedono in abitazioni singole o villette (58,6%) e tra gli anziani (57,6%). Questo emerge dal 2° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Verisure Italia, realizzato dal Censis in collaborazione con il Servizio Analisi Criminale del Ministero degli Interni.
In questo contesto, Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis, sottolinea l’importanza della sicurezza domestica come componente fondamentale della qualità della vita e del benessere di ogni persona.

Aumento dei reati, specie nelle aree metropolitane

Nel 2022, si è registrato un aumento del 7,2% nei furti e nelle rapine in abitazione, con un totale di 135.447 reati di questo tipo. Tuttavia, nonostante l’incremento, siamo ancora lontani dai livelli pre-Covid e dai valori degli inizi del decennio. Tra il 2013 e il 2022, c’è stata una diminuzione del 46,9% di furti e rapine in casa. L’allarme si concentra nelle grandi aree metropolitane, con Roma al primo posto, seguita da Milano e Torino. Queste tre città rappresentano il 20% di tutti i furti in abitazione in Italia.
E per quanto riguarda la geografia del rischio? Il primo Indice della Sicurezza Domestica a livello regionale, elaborato dal Censis per Verisure Italia, colloca le Marche al primo posto con un valore dell’indice di 117,3 su 100. Al contrario, il Lazio si posiziona all’ultimo posto con un indice di sicurezza di 73,8, seguito da Campania e Puglia. La Lombardia si trova al diciassettesimo posto con 93,3 punti.

Investimenti in sicurezza necessari (purchè siano user friendly)

Il 76,1% degli italiani ritiene che i sistemi di sicurezza siano utili nel dissuadere i ladri, mentre il 75,4% crede che possedere tali sistemi porti a una maggiore tranquillità e benessere. Di conseguenza, il 50,6% della popolazione è pronto ad investire di più nei prossimi anni per la sicurezza domestica.
Per quanto riguarda i requisiti di questi sistemi, il 94,4% degli italiani considera molto (67,1%) o abbastanza importante (27,3%) la capacità di un sistema di rilevare un tentativo di furto o intrusione prima che avvenga. Questo evidenzia la crescente necessità di sistemi predittivi per potenziare le capacità degli allarmi. La facilità d’uso è l’aspetto principale per il 36,3%, seguita dall’assistenza gratuita nelle diverse fasi di vita del prodotto (23,7%).