Come si comportano gli adolescenti italiani dopo la pandemia?

Nonostante il trauma della pandemia, oggi gli adolescenti italiani hanno una discreta percezione della loro qualità di vita, anche se inferiore rispetto agli anni passati e maggiore tra i ragazzi rispetto alle ragazze. Un adolescente su due avverte un impatto positivo della pandemia sui rapporti familiari e due su cinque sul rendimento scolastico, seppure salute mentale e la propria vita in generale ne abbiano risentito negativamente. Inoltre, i giovani si sentono supportati da amici e compagni di classe, si fidano degli insegnanti, ma spesso sono stressati dagli impegni scolastici. Emerge dalla VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Health Behaviour in School-Aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’ISS insieme alle università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del Ministero della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Regioni e Aziende Sanitarie Locali.

Poca attività fisica e uso problematico dei social

Secondo lo studio, abitudini alimentari e stili di vita possono migliorare. Il consumo quotidiano della prima colazione diminuisce al crescere dell’età, specie tra le ragazze, e meno di un giovane su 10 svolge attività fisica tutti i giorni. Quasi tutti si relazionano tra loro attraverso i social media, un fenomeno in crescita, ma non esente da criticità. Il 17% delle ragazze, che arrivano al 20% tra le 15enni, quindi una su cinque, e il 10% dei ragazzi ne fanno un uso problematico, con conseguenze negative sul loro benessere fisico e psicologico.

Cattive abitudini: alcol, fumo e gioco d’azzardo

Permangono comportamenti a rischio, quali l’assunzione di alcol, in aumento tra le ragazze (una su cinque tra le 15enni si è ubriacata almeno due volte nella vita), l’abitudine al fumo di sigaretta, che vede ancora prevalere le ragazze (29% vs 20% dei ragazzi di 15 anni), e la propensione al gioco d’azzardo, che invece è un fenomeno prettamente maschile: il 47,2% dei ragazzi e il 21,5% delle ragazze 15enni hanno scommesso o giocato del denaro almeno una volta nella vita. 

Pochi amano la scuola. Cyberbullismo più diffuso tra le ragazze

La maggioranza degli adolescenti non ama la scuola. Solo il 13% dei ragazzi, con proporzioni leggermente maggiori per le ragazze e per i più piccoli, dichiara di apprezzare la scuola. Percentuale che scende drammaticamente al 6% tra i 15enni. Di contro, circa la metà degli 11enni si sente molto stressato dagli impegni scolastici, per crescere al 60% e al 78% rispettivamente nei ragazzi e nelle ragazze di 15 anni. Nei comportamenti relazionali più critici, invece, il bullismo sembra mantenere le sue peculiarità senza importanti variazioni. La sua occorrenza si colloca intorno al 15% e decresce con l’aumentare dell’età, con proporzioni del 19% tra gli undicenni, il 16% nei tredicenni e poco più del 9% tra i 15enni. Analoghe proporzioni si osservano per il cyberbullismo, più frequente nelle ragazze (17% contro 13%) e nelle età più giovani: 19% a 11 anni, 16% a tredici e 10% a 15 anni.