Tasse: i lombardi sono gli italiani che pagano di più

Triste primato per i lombardi: sono loro che, in una classifica per Regioni, pagano più tasse al Fisco. In base a una recente ricerca condotta dall’Ufficio studi della CGIA, risultano proprio i lombardi i più tartassati dalle tasse rispetto agli altri cittadini italiani. Le regioni del Sud Italia, invece, sono quelle dove il sistema tributario si fa sentire con meno pesantezza.

Un confronto a tappeto su tutte le Regioni

L’analisi ha messo a confronto il gettito di imposte, tasse e tributi versati allo Stato, alle Regioni e agli Enti locali dai lavoratori dipendenti, dagli autonomi, dai pensionati e dalle imprese residenti su tutto il territorio nazionale. Le Regioni dove il fisco è più “gentile”, se così si può dire, risultano essere quelle meridionali. Ad esempio, riferendosi ai dati del 2015, in Campania  il gettito pro-capite medio è risultato di 5.703 euro, in Sicilia di 5.610 euro e in Calabria di 5.436 euro. Nel Sud e nelle Isole, stando ai numeri rilevati, il peso complessivo del fisco è pari a quasi la metà di quello che invece peserebbe sugli italiani che vivono nelle regioni del Nordovest.

Quasi l’85% delle imposte va allo Stato centrale

“L’esito di questa analisi dimostra come ci sia una correlazione tra le entrate fiscali versate, il reddito dichiarato e, in linea di massima, anche la qualità/quantità dei servizi erogati in un determinato territorio” ha spiegato Paolo Zabeo, coordinatore della CGIA. Sempre dalla ricerca, si evidenzia con chiarezza dove vadano a finire le tasse versate, con forti differenze a seconda dei livelli di governo. La ricerca segnala che il dato medio nazionale di tasse nazionali e locali versate nel 2015 ammonta a 8.800 euro pro capite. Di questo importo, l’84% è stato destinato allo Stato centrale (7.390 euro pro-capite), un altro 9,3% è andato alle regioni (825 euro pro-capite) e solo il 6,7% è stato assorbito dagli Enti locali, come i Comuni, le Province e le Comunità montane (585 euro pro-capite).

Quest’anno previsti meno carichi per le imprese

Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, quest’anno – rispetto al 2016 – l’imposizione fiscale dovrebbe scendere dello 0,4%. Questa come conseguenza della ripresa del Pil e alla riduzione dell’aliquota Ires (Imposta sui redditi delle società) che dal 27,5 scende al 24%. Per le società di capitali dovrebbe tradursi in un risparmio di circa 4 miliardi di euro. In generale, poi, le stime prevedono per il 2017 una pressione fiscale che si attesta al 42,5%.