Gli italiani alle prese con il futuro, fra strategie di risparmio e incertezze 

È quanto emerge dalla prima rilevazione dell’Osservatorio Changing World di Nomisma: un italiano su 4 spende tutto quello che guadagna, e il 26% delle famiglie teme concretamente di non arrivare alla fine del mese. Ma il 38% degli italiani che risparmiano lo fanno perché condizionati da un futuro che percepiscono come incerto.
“Per comprendere il mondo in cui viviamo e anticipare quello in cui vivremo Nomisma ha lanciato l’Osservatorio Changing World che, attraverso rilevazioni bimestrali su un campione rappresentativo di italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, consentirà di interpretare e anticipare i cambiamenti sociali in corso e indagare aspettative, valori, bisogni e modelli di acquisto dei cittadini”, spiega Valentina Quaglietti, Senior Project Manager e Responsabile Osservatori Cliente di Nomisma.

I consumatori iniziano ad avvertire la diminuzione del potere d’acquisto

Pandemia, conflitto russo-ucraino, impennata dei costi dell’energia e rialzo dell’inflazione sono i principali fattori che negli ultimi tre anni hanno colpito gli ecosistemi economici, produttivi e sociali, generando un diffuso clima di incertezza. Questo si riflette sui consumatori, che iniziano ad avvertire la diminuzione del loro potere d’acquisto. Un dato confermato dall’ultima rilevazione Istat, che ha visto le vendite al dettaglio diminuire dello 0,8% in volume.

Limitare gli acquisti all’essenziale

Dall’Osservatorio emerge come nell’ultimo anno l’88% delle famiglie italiane abbia adottato alcune strategie di risparmio per far fronte al rincaro dell’energia e all’aumento generale dei costi, fattori che incidono sulle scelte di acquisto. 
“Entrando nel dettaglio dell’indagine, vediamo che per contenere gli effetti dell’inflazione sul budget familiare, gli italiani optano per strategie di decluttering del carrello: riducendo gli sprechi (58%), rinunciando a prodotti e servizi ritenuti superflui (45%), e limitando gli acquisti a voci di spesa davvero essenziali (40%). A questo aspetto si unisce la ricerca di offerte e promozioni (51%)”, osserva Valentina Quaglietti, Senior Project Manager e Responsabile Osservatori Cliente di Nomisma.

Per molti tutto il budget famigliare è destinato alle spese fisse

Nonostante gli sforzi di contenimento delle uscite, il 14% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie. Peraltro, il 25% degli italiani, per far fronte ai costi e agli imprevisti legati alle utenze, all’abitazione e all’alimentazione si ritrova a spendere tutto il budget familiare a disposizione, senza potersi permettere altro. Il 7% rinuncia al risparmio per acquistare beni e servizi non strettamente necessari, ma che consento di condurre una vita in qualche modo più agiata. Il 54%, invece, riesce ad accantonare qualcosa, senza dover fare troppe rinunce, in virtù di una spesa minore rispetto alle sue entrate.