Carne o pesce? Gli italiani e i menu delle Feste Natalizie

Fino a qualche decennio fa le usanze erano chiare. Al Centro e Sud Italia si festeggiava la Vigilia di Natale con un cenone ‘di magro’, mentre al Nord era d’obbligo il pranzo del 25 dicembre a base di carne. Ma ora che il Natale è alle porte, quali pietanze popolano le cucine del Bel Paese durante le Festività? Ora i dati di Everli mostrano come al diffondersi di nuovi stili alimentari emergano menu delle festività ‘alternativi’, e tra una portata di carne e una di pesce, quest’anno faranno capolino piatti veggy o vegan, scelti da 1 italiano su 10 (10%).


Menu “di magro”: vince il salmone

Se tra bovino e pollo gli italiani non riescono a scegliere, sul pesce non ci sono dubbi: il Re delle feste è il salmone. Dalla versione affumicata, al 1° posto tra le varietà di pesce più acquistate, al filetto al naturale (2°) fino al sashimi (6°), questa specie del nord Atlantico occupa 15 posizioni su 30 nel ranking dei prodotti di mare più venduti. Tra chi sceglie un menu ‘di magro’, particolarmente apprezzato è anche il pesce bianco, come merluzzo (5°), orata (10°), baccalà (14°), platessa (18°) e persico (20°).  Ma contrariamente alla tradizione, non è il Sud a scegliere ricette di mare in occasione delle Feste, ma la provincia di Trieste.

Piemontesi e lombardi optano per la carne

Nella top 10 delle province che più spendono per carne e pesce Trieste è l’unica provincia a comparire solo nella classifica degli amanti del menu ‘di magro’ (7° posto), con preferenza per salmone, capesante e rombo.
Benché presenti in entrambi i ranking, anche a Roma e Genova si preferisce il pesce, ma oltre al salmone, sempre presente, la Capitale aggiunge le vongole, mentre la Liguria il polpo. Piemontesi e lombardi optano invece per la carne. A Torino vince di poco un menu tradizionale a base di pollo, salsiccia e scottona. Il capoluogo piemontese è infatti al 2° posto della top 10 delle province italiane che più spendono per la carne, mentre scivola al 3° per il pesce. 
Anche i lombardi scelgono un menu di terra, soprattutto a Varese e Monza. In particolare, i varesini celebrano il Natale esclusivamente con piatti a base di pollo, bovino e suino, e si preparano per Capodanno facendo scorta di cotechino e zampone.

A Milano e Bologna si sceglie un menu “mari e monti”

C’è poi chi preferisce non schierarsi nella lotta tra carne e pesce, e per Natale porta in tavola un menu ‘mari e monti’. In questo caso, è Milano al 1° posto in entrambe le classifiche, e in occasione delle festività spende di più sia per acquistare pollo, scottona e salsiccia sia per comprare salmone e pesce spada. Anche a Bologna, Forlì-Cesena e Rimini si servono sia antipasti con salmone affumicato, primi alle vongole e secondi di pesce bianco, sia portate con la carne, con una predilezione particolare per il macinato.