Beauty trend in Italia: dalla sostenibilità alla bellezza maschile

La pandemia ha accelerato alcune tendenze nel mondo del beauty, come ad esempio, la tensione verso la sicurezza e la ricerca di quanto è ‘buono’ per l’ambiente e noi stessi, oltre a una rinnovata cura di sé a livello fisico e mentale, accompagnata dal desiderio di leggerezza, che si traduce in voglia di divertirsi con la bellezza. Da uno studio di Ipsos sulle attitudini delle italiane verso i prodotti beauty emerge come le consumatrici siano piuttosto esigenti, informate e attente a quello che acquistano. Il 61% preferisce prodotti con ingredienti naturali, il 66% considera efficace un prodotto che sia testato clinicamente, e sempre più consumatrici leggono le etichette, con particolare riferimento alla lista degli ingredienti (51%).

Benessere e beauty routine

Sette donne su 10 affermano poi che la bellezza passa innanzitutto dalla salute. Un benessere perseguibile anche attraverso vere e proprie beauty routine. Guardando ai dati di mercato, si nota come questa tendenza si rifletta anche nei comportamenti d’acquisto. Le consumatrici (40%) si mostrano propense a favorire i brand che suggeriscono come creare una routine attraverso la combinazione di più prodotti, ma al tempo stesso richiedono semplificazione: il 60% desidera utilizzare prodotti beauty che permettano di risparmiare tempo. In questo caso, per i beauty brand, è bene lavorare sul proprio purpose. I prodotti beauty devono essere virtuosi e devono soddisfare, oltre a esigenze funzionali, anche bisogni più emozionali, agendo sul benessere e contribuendo a migliorare la vita delle persone in senso olistico e semplificatorio.

Bellezza olistica e sicurezza

Nonostante la forte attenzione al mondo bio e naturale, è necessario che i beauty brand portino avanti anche il concetto di ‘sicuro’ dei propri prodotti. I beauty brand devono avere coscienza del fatto che la sostenibilità è un tema rilevante per i consumatori, ma per aiutare i brand a crescere bisogna veicolare il giusto messaggio con autenticità.  La maggiore disponibilità di tempo, sperimentata durante la pandemia, ha portato poi le persone a dedicare più tempo a sé stesse rivalutando i propri bisogni, facendo affermare la concezione di bellezza olistica, dove estetica si coniuga al benessere. Quindi, una cura di sé a 360 gradi, sia a livello fisico sia mentale.

Indulgence&Fun e Male Beauty

Ma il mondo beauty è anche un territorio fertile per portare in vita istanze di sperimentazione, leggerezza e divertimento, perché rappresenta un ambito gratificante e consolatorio. Si fanno spazio quindi esperienze plurisensoriali, dove la dimensione del gioco è sempre più valorizzata. I dati Ipsos rivelano inoltre che più della metà degli uomini utilizza prodotti beauty. Tra le principali motivazioni, la voglia di prendersi cura di sé e migliorare il proprio aspetto. Il 15% però non li ha mai utilizzati e non ha intenzione di utilizzarli in futuro. Una resistenza che cresce soprattutto tra gli over60. Le principali barriere? La percezione di non bisogno, la sensazione di sminuita mascolinità e la scarsa conoscenza dei benefici.