Stangata in bolletta per luce e gas: le contromosse per risparmiare 

Il 2022 si è aperto con una vera e propria stangata sui budget familiari degli italiani a causa dei forti rincari di luce e gas. E già nel 2021 si era registrati aumenti per le forniture energetiche. Insomma, si tratta di costi importanti che peseranno e non poco sui conti domestici. Ovvio che, con queste premesse, gli italiani stiano cercando di risparmiare qualcosa mettendo in campo contromosse come spegnere le luci o rinunciare agli abbonamenti alle piattaforme streaming.

Gli aumenti che ci attendono

Secondo la stima dell’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, le nuove tariffe si tradurranno in una spesa per la famiglia-tipo di: +68% per la bolletta elettrica (circa 823 euro); +64% per la bolletta del gas (circa 1560 euro). Un caro bollette che si fra sentire sull’economia familiare: secondo un’indagine condotta da Condexo, azienda che si occupa di gestioni condominiali, che ha deciso di sondare l’opinione delle famiglie alle prese con gli aumenti dei costi di elettricità e gas, l’aumento peserà “molto” per il 75% degli intervistati; “abbastanza” per il restante 25%. Tra quanti hanno risposto al sondaggio, il 60% dichiara che sarà l’elettricità la voce più pesante.

Prove di risparmio

Per risparmiare e compensare gli aumenti, il 50% degli italiani intervistati sceglie di tenere meno luci accese in casa; il 44% farà invece un uso minore degli elettrodomestici, per far fronte al caro bollette meno lavatrici e lavastoviglie. Tra i rimedi il 25% degli intervistati ha dichiarato che sostituirà le vecchie lampadine con quelle a basso consumo; il 6% pensa invece di sostituire i vecchi elettrodomestici; il 3% l’impianto di riscaldamento. Solo il 19% è disposto ad abbassare le temperature dei termosifoni sotto i 22° nonostante ad ogni grado in meno rispetto a questo livello corrisponda un risparmio compreso tra i 6% e il 10% sul consumo. Per il 44% meglio optare per la minor dispersione del calore in casa: infissi ben chiusi, ambienti isolati e porte serrate, niente panni sui termosifoni da sottoporre a manutenzione insieme alla caldaia. Rincari che si ripercuotono anche sulle abitudini. Per far fronte alle maggiori spese per luce e gas il 65% degli intervistati da Condexo rinuncerà a pranzi e cene fuori; il 36% alla colazione al bar dove i rincari hanno fatto schizzare in alto il prezzo del caffè: secondo i calcoli di Assoutenti in alcuni casi raggiunge il prezzo di 1,50 euro la tazzina, con un rincaro del 37,6%. Il 33% taglierà su eventi sportivi dal vivo, quindi partite viste allo stadio o nei palazzetti dello sport. Il 25% rinuncerà agli abbonamenti a piattaforme streaming, stessa percentuale per chi dirà no a gite fuoriporta e piccoli viaggi o eventi culturali come cinema, teatro e mostre. Infine, un 8% ha dichiarato che taglierà le sigarette.