Nuova maturità in arrivo. Cosa cambia?

Da quest’anno scolastico entra in vigore la nuova maturità. L’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado subisce infatti alcune modifiche, e una circolare inviata alle scuole dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca fornisce un quadro preciso a docenti e studenti. Tra le novità, due prove scritte al posto di tre, più la prova orale. E più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico.

Nuovi requisiti per l’accesso all’esame

Quest’anno né la partecipazione durante l’ultimo anno di corso alla prova Nazionale Invalsi né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro varranno come requisiti di accesso, riporta Adnkonos. Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina, o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.

Più peso al percorso di studi nella valutazione finale

Il voto finale continuerà a essere espresso in centesimi, ma da quest’anno si darà più peso al percorso di studi. Il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Alla commissione spettano poi fino a 60 punti, massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino a un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.

Due prove scritte al posto di tre

Per la prima prova scritta (italiano), in programma il prossimo 19 giugno, i maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi, e potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà invece una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio.

A gennaio saranno comunicate agli studenti le materie della seconda prova. A febbraio, con largo anticipo rispetto al passato, sarà pubblicata l’ordinanza relativa agli esami di Stato.