Italia, a energia siamo messi male

Povera Italia, e soprattuto povera Italia… al freddo. Il nostro Paese, infatti, sta vivendo un momento di difficoltà energetica. Lo rivela l’Osservatorio Ue sulla povertà energetica, che segnala quanto lo Stivale sia messo maluccio rispetto alle altre nazioni del Vecchio Continente. Qualche dato per comprendere la gravità del fenomeno: dalle nostre parti, il 14,6% delle persone ha difficoltà a scaldare, il 9,1% ritarda nei pagamenti delle bollette, addirittura i morti in più in inverno toccano il 14% .

Luce e gas, un  problema per le famiglie

L’Italia è tra i Paesi europei dove le famiglie hanno più difficoltà a scaldare le proprie case e a pagare le bollette di luce e gas. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Ue sulla povertà energetica, una nuova iniziativa che per la prima volta raccoglie online in modo aggregato e comparabile i dati di tutti i Paesi europei relativi ai diversi aspetti del problema. Per consolarci un po’, si può considerare che l’Italia non è all’ultimo posto in nessuno degli indicatori presi in esame, però il nostro paese si piazza comunque nella fascia medio-bassa della classifica europea. Ad esempio, dall’analisi emerge che il 14,6% delle famiglie italiane non riesce a mantenere la propria casa riscaldata in modo adeguato: peggio di noi, che siamo in 20a posizione, fanno solo altri 8 paesi Ue. Un altro numero significativo è che solo l’85,4% delle case è dotato di un riscaldamento sufficientemente efficiente a mantenere l’abitazione al caldo. D’altro canto, quasi la totalità delle casse del Belpaese (il 95,2%) è dotata di un sistema di riscaldamento.

Prezzi alti e troppa umidità

Sebbene da noi i prezzi dell’elettricità e del gas siano i terzi più cari dell’Ue insieme rispettivamente all’Irlanda (più cari solo in Danimarca e Germania), e alla Spagna (precedute da Svezia e Portogallo), è sempre in Italia che si riscontra un’altissima percentuale di abitazioni umide, con perdite e riparazioni da fare a tetti e infissi (23%, sesta su 28). Anche per queste problematiche, l’Italia ha un alto numero di decessi in eccesso rispetto alla media invernale (il 14%), posizionandosi in questa triste classifica al 7° posto.

“Nel 2018 problema inaccettabile”

“La povertà energetica è una questione che riguarda tutti i nostri stati membri, anche quelli più grandi e che stanno meglio” e questo “ancora nel 2018, è un problema inaccettabile” anche perché “riduce l’inclusione sociale e aumenta i problemi di salute”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue all’unione dell’energia Maros Sefcovic nel presentare l’Osservatorio.